Ho attraversato il confine trai due stati nell’unico modo che era possibile, a piedi. L’autista uzbeko mi ha lasciato pochi metri prima del confine e mi ha dato le istruzioni per passare dall’altra parta. Dopo una serie infinita di controlli uzbeki del passaporto e della valigia, eccomi finalmente in Kirghizstan e ad aspettarmi l’autista che mi porterà nella vicina città di Osh.
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